Lo scoppio del carro

Firenze

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Geografie

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Ort

Firenze

Kreis

Firenze

Region

Toscana

Staat

Italia - Italy

Beschreibung


Bei dem "Scoppio del carro" handelt es sich um einen sehr alten Brauch bei dem am Ostersonntag ein mit Feuerwerk beladener Karren entzündet wird.

An diesem Tag wird in einem historischen Umzug der 500 Jahre alte Wagen von mit Blumen geschmückten weißen Ochsen durch die Straßen von Florenz gezogen. Begleitet wird der Karren von historisch gekleideten Soldaten, Musikanten und Fahnenträgern. Auf dem Domplatz angekommen wird eine Rakete von dem Dom herab auf den Karren geschossen, wobei sein explosiver Inhalt entzündet wird. Während des Schauspiels läuten die Glocken der Kirche unentwegt. Der Wagen selbst übersteht das Spektakel seit 500 Jahren unbeschadet.

Dieser traditionelle Brauch soll angeblich auf ein Ereignis im ersten Kreuzzug zurückgehen, bei dem der Florentiner Pazzino de Pazzi als erster Christ die Mauern Jerusalems überwand. Als Anerkennung erhielt er drei Steinsplitter aus der Grabstätte Jesu Christis, die er mit nach Florenz nahm und die heutzutage in der Kirche Santi Apostoli aufbewahrt werden.
Nach diesem Ereignis wurde es Sitte, Fackeln mit den drei Steinsplitter zu entzünden und durch die Stadt zu tragen. Aus dieser Praxis entwickelte sich im 15. Jahrhundert der Brauch wie wir ihn heute kennen.


La festa oggi:
Ogni anno la Domenica di Pasqua un grande carro, trainato da buoi bianchi viene posto tra Santa Maria del Fiore e il Battistero. Il carro è chiamato dai fiorentini "i Brindellone" per la sua altezza e la forma a torre, ma si sa che originariamente portava un grande vaso contenente tizzoni accesi per la distribuzione del fuoco ai fedeli. Dal centro del carro parte un filo di ferro che all¿estremità opposta arriva a un palo collocato subito fuori dal coro dell¿altare maggiore di Santa Maria del Fiore. Questo carro era inizialmente molto più semplice di quello attuale, ed a causa delle deflagrazioni e delle vampate che sopportava ogni anno, dopo la cerimonia, doveva essere quasi completamente restaurato. I Pazzi quindi ne costruirono uno molto più solido ed imponente. Fu, dunque, costruito il grande carro del tipo "trionfale" a tre ripiani, in legno decorato, che da secoli, se pur più volte restaurato, gode di un ottimo stato.

Il mezzogiorno della Domenica di Pasqua lArcivescovo di Firenze si reca in Battistero, dove riceve il fuoco sacro proveniente dalla chiesa dei Santissimi Apostoli, benedice il fuoco e benedice la folla raccolta in piazza con lacqua benedetta durante la veglia di Pasqua. Al "Gloria" della S.Messa il diacono accende col fuoco benedetto la miccia della colombina. Questa corre su di un cavo che parte dal Duomo e va ad incendiare il carro. "Scoppiano" così fuochi artificiali: mortaretti, girandole, razzi, rinnovando la secolare tradizione dello "scoppio del carro".

Storia della festa:
Secondo la tradizione la cerimonia dello "scoppio del carro" sarebbe da collegarsi alla prima Crociata, voluta dal vescovo Ranieri di Firenze. Nel 1096, l esercito crociato conquistò Gerusalemme. La famiglia dei Pazzi, la più importante di Firenze a quel tempo, ricevette in dono tre scaglie di pietra del Santo Sepolcro di Cristo, che furono portate a Firenze nel 1101. Le tre pietre furono usate per trarne una scintilla di fuoco "novello" (simbolo pasquale di vita nuova) distribuito poi, dopo la benedizione, alle singole famiglie per riaccendere il focolare domestico.

Si diffuse così a Firenze l uso di distribuire alla chiesa ed al popolo il "fuoco santo" nella basilica del Santo Sepolcro, come segno della Risurrezione di Cristo. Per secoli il fuoco benedetto, portato anche in Cattedrale, servì per accendere il cero pasquale, i ceri del popolo e i lumi della chiesa nel Sabato santo. Un carro recava la ¿fiamma nuova¿ anche nelle case.

Durante il pontificato di Leone X° (Giovanni de Medici, 1513 - 1521) venne utilizzata per la prima volta la "colombina", vale a dire un razzo a forma di colomba con un ramoscello di ulivo nel becco. Dall anno 1957, con la riforma della liturgia pasquale, la cerimonia è stata trasferita dal mezzogiorno del Sabato santo al mezzogiorno della Domenica di Pasqua.

Referenzen

Zdenka Marchi, Firenze